mercoledì 28 ottobre 2020
#Step 10 - I libri
lunedì 26 ottobre 2020
#Step 09 - Gli inventori
L'invenzione del clisimetro a traguardi è attribuita a Chézy Antoine ingegnere, ispettore generale di ponti e strade e direttore dell' École des ponts et chaussées.
Nacque a Chalons-sur-Marne il 1 settembre del 1718 e morì a Parigi nel 1798.
Molti gli studi nell'ambito dell'ingegneria idraulica che lo portarono a rielaborare la formula empirica detta di Chézy utile per calcolare la velocità di un fluido in un condotto sia in pressione che a pelo libero. Gli strumenti topografici, da lui inventati (un clisimetro e un livello a cannocchiale), gli furono utili per svolgere empiricamente le sue attività.
Sitografia:
#Step 08 - I materiali
L'esemplare di clisimetro a traguardi di Chézy conservato presso l'istituto tecnico statale "G. Genga" di Pesaro è in ottone. Si tratta di una lega di rame e zinco che ha proprietà differenti a seconda della percentuale di zinco presenti.
Per ottenerla occorre riscaldare, fino alla fusione, i singoli componenti che non si combinano chimicamente tra loro, ma si disperdono l'uno nell'altro come avviene nelle soluzioni "comuni". É necessario, quindi, lasciare raffreddare il miscuglio omogeneo fino al consolidamento.
L'ottone ha proprietà differenti a seconda della percentuale di zinco presente.
Si distinguono ottoni di fase alfa (36% di zinco), ottoni di fase beta (zinco dal 36% al 45%) ed ottoni con oltre il 45% di zinco. Questi ultimi non hanno interesse pratico.
Esistono ottoni binari formati esclusivamente da rame e zinco, ottoni ternari in cui è presente un terzo elemento e quaternari in cui sono presenti altri due elementi chimici. Gli elementi che normalmente si aggiungono allo zinco e al rame sono: lo stagno (per aumentarne la resistenza alla corrosione), il ferro (per incrementare il carico di rottura) e il nichel (per migliorarne le caratteristiche meccaniche).
Il materiale è duttile, malleabile ed ha ottime proprietà acustiche.
Sembra che l'ottone fosse già noto in Palestina tra il XIV e X sec. a.C. Si realizzava una lega "occasionale" riscaldando il rame in granuli con minerali di zinco. L'ottone fu nominato da Omero che lo mette in relazione con Afrodite dea della bellezza e dell'amore. Si parla del "rame dalla montagna" nominato anche da Platone nel mito di Atlantide. Nel Medioevo la lega venne utilizzata nella produzione di strumenti musicali (gli ottoni: tromba, corno, trombone, ecc...) ed in sassofoni e percussioni.
Sitografia:giovedì 22 ottobre 2020
#Step 07 - Il mito
Un mito avente come soggetto la pendenza, oggetto di studio del clisimetro a traguardi, è quello di Sisifo e la pietra.
Zeus, tradito da Sisifo per aver svelato il rapimento di Egina (figlia del dio fluviale Asopo), condanna il figlio di Eolo a spingere un masso dalla base alla cima di un monte. Tuttavia, una volta raggiunta la meta il sasso rotola nuovamente alla base del monte e questo si ripeterà per l'eternità. Sisifo è costretto, dunque, a percorrere la sua scalata senza mai riuscire a raggiungere l'obiettivo.
Per quanto riguarda l'interpretazione Sisifo può essere paragonato al sole che quotidianamente sorge e tramonta o può rappresentare le onde del mare che si creano e muoiono all'infinito. Lo stesso mito può essere riletto in chiave umana e rappresentare l'aspirazione al potere che di per sé è un qualcosa di vuoto paragonabile alle ambizioni pericolose che allontanano l'uomo dalla saggezza (Lucrezio I sec a.C).
Infine il mito di Sisifo potrebbe ai giorni d'oggi, rappresentare le attività lavorative ripetitive (es. attività a cottimo nelle industrie) che causano spesso alienazione poiché non creative né appaganti.
mercoledì 21 ottobre 2020
#Step 06 - Il simbolo
#Step 05 - Il principio fisico
Il clisimetro a traguardi, o livello di pendenza di Chèzy, si basa sul criterio di similitudine dei triangoli rettangoli secondo il quale due triangoli rettangoli sono simili se hanno un angolo acuto congruente.
lunedì 19 ottobre 2020
#Step 04 - La scienza
Il clisimetro è uno strumento topografico che misura le pendenze di una visuale. La topografia (dal greco τοπογραϕία, comp. di τόπος topos, luogo e γραϕία grafia, scrivere) è la scienza che ha come scopo la determinazione e la rappresentazione metrica della superficie terrestre col disegno in una mappa con segni convenzionali.
Le
origini della topografia sono remote, ma si sa che il termine era già usato
da Strabone: geografo, storico e filosofo greco antico. In Egitto gli
agrimensori riconfinavano i terreni inondati dalle piene del Nilo, i romani
riferivano ciascun rilevamento a due assi perpendicolari.
Solo
nel XVII secolo
si cominciarono a eseguire lavori topografici di una certa importanza. La prima carta
topografica fu la carta di Francia di César François Cassini de Thury-sous-Clermont
(1744).
Sitografia:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Topografia
#Step 03 - Glossario
Il clisimetro a traguardi (vedasi immagine 1) è formato da due pinnule fisse, ciascuna con l’oculare mobile. Su una delle pinnule (la più alta ) è incisa, in prossimità della piastrina oculare, una scala, la cui unità dovrebbe essere la centesima parte della distanza fra le pinnule. La piastrina di questa pinnula può muoversi lungo un’asta posta verticalmente: i movimenti sono comandati da due viti: una laterale per lo sblocco dei movimenti rapidi e una inferiore per i movimenti micrometrici. Il telaio cui sono fissate le due pinnule è ancorato ad un supporto che ne permette la rotazione. Quest'ultimo poggia su tre viti calanti.
- Pinnula fissa: è una piastra solitamente metallica che compone il dispositivo di mira di antichi strumenti di misura e moderne armi. Una delle due pinnule è detta oculare, mentre l'altra obiettivo (vedi immagine 2).
- Oculare mobile: pinnula dotata di una fessura, solitamente verticale a cui viene avvicinato l'occhio dell'osservatore (vedi immagine 2 a sinistra).
- Piastrina: elemento metallico di forma quadrata o rettangolare di piccolo spessore, con foro centrale, che nei collegamenti con bulloni si interpone fra il dado e il pezzo da collegare allo scopo di offrire un appoggio liscio e di ripartire la pressione del dado su una superficie maggiore.
- Scala: è quella parte di uno strumento di misura su cui l'operatore fisicamente effettua la lettura del valore di misura. Nel nostro caso l'unità è la centesima parte della distanza fra le pinnule.
- Asta: oggetto allungato, diritto, di legno o di altro materiale, destinato a usi diversi.
- Supporto: elemento di sostegno, struttura o dispositivo che ha la funzione di sostenere un oggetto, un apparato, un elemento o un complesso di elementi, fissandone nel contempo la posizione
- Vite calante: è una barra filettata che funge da distanziale al fine di livellare un oggetto rispetto al piano o spostarne il punto di equilibrio nello spazio. La filettatura consente una precisa regolazione dell'orizzontalità o verticalità di uno strumento, generalmente di misura, collocato in un ambiente non perfettamente ortogonale.
Definizione clisimetro: http://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=catalogo&id=62
Definizione pinnula, oculare: https://it.wikipedia.org/wiki/Pinnula_(tecnologia)
Definizione scala: https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_graduata
Definizione asta: https://www.treccani.it/vocabolario/asta/
Definizione supporto: https://www.treccani.it/vocabolario/supporto/
Definizione vite calante: https://it.wikipedia.org/wiki/Vite_calante
giovedì 15 ottobre 2020
#Step 02 - L'immagine
Dimensioni: 395 x 250 x133 mm
Stato di conservazione: buono
#Step 01 - Il nome
Che cos'è il clisimetro a traguardi?
É uno strumento topografico per la determinazione indiretta dell'altimetria attraverso la misura della pendenza, ossia della tangente trigonometrica dell'angolo che l'inclinazione in esame forma con l'orizzonte. É costituito da un livello a traguardi reciproci nel quale la linea di mira si può inclinare spostando la finestrella di un traguardo lungo un'asta graduata verticale su cui si esegue direttamente la lettura della pendenza.
Alcune traduzioni:
Inglese: slope level.
Francese: clisimètre.
Etimologia e storia:
dal greco klísis, pendenza e μέτρον misura.
Sitografia: